Vivere a domicilio grazie all’accompagnamento nell’organizzazione della realtà quotidiana
Per molte persone è fondamentale vivere a casa propria per condurre una vita autodeterminata. L’assicurazione invalidità (AI) sostiene questo obiettivo attraverso prestazioni quali i mezzi ausiliari (installazione inclusa), l’assegno per grandi invalidi e il contributo per l’assistenza, a cui si aggiungono, a seconda delle esigenze, le prestazioni complementari e le prestazioni Spitex. L’AI prevede inoltre l’erogazione dell’assegno per grandi invalidi in caso di bisogno di accompagnamento nell’organizzazione della realtà quotidiana. Di cosa si tratta esattamente?
L’assegno per grandi invalidi è una prestazione fondamentale dell’AI. Viene erogato in presenza di una grande invalidità di grado lieve, medio o elevato. È considerato «grande invalido» ai sensi dell’AI chi necessita regolarmente dell’aiuto di terzi per compiere del tutto o in parte gli atti ordinari della vita, come alzarsi, mangiare, occuparsi dell’igiene personale ecc.
Importante: beneficiare di un assegno per grandi invalidi è una condizione indispensabile per avere diritto al contributo per l’assistenza.
Bisogno di aiuti senza grande invalidità
Vi sono persone che pur avendo gravi danni alla salute riescono a svolgere autonomamente tutti gli atti ordinari della vita, ma non possono più vivere da sole e senza assistenza finirebbero per trascurarsi.
Pensiamo ad esempio a una persona che a causa di un ictus fa fatica a parlare ed è a rischio di cadute. Necessita di aiuto quotidiano per cucinare, svolgere i lavori di casa e fare la spesa, ma per il resto è autonoma. Oppure pensiamo a una persona affetta da disturbo dello spettro autistico, che pur risultando autonoma in tutti gli atti ordinari della vita necessita di accompagnamento nella sfera domestica, nelle faccende di tutti i giorni, nelle pratiche amministrative o nella pianificazione delle attività oppure ha bisogno di assistenza sul piano emotivo.
L’AI eroga quindi un assegno per grandi invalidi anche a una persona non considerata grande invalida, purché necessiti di accompagnamento nell’organizzazione della realtà quotidiana.
L’assegno per grandi invalidi concesso per il bisogno di accompagnamento nell’organizzazione della realtà quotidiana ha lo scopo di consentire alle persone con danni alla salute di condurre una vita autodeterminata, sicura e dignitosa a casa propria.
Presupposti importanti e verifica rigorosa del diritto alla prestazione
Per avere diritto a questo tipo di prestazione non basta tuttavia necessitare di un aiuto per l’economia domestica. Occorre infatti dimostrare che senza un accompagnamento di almeno due ore a settimana nell’organizzazione della realtà quotidiana la persona in questione rischierebbe di trascurarsi gravemente e dovrebbe essere ricoverata in una casa di cura o in una clinica.
Gli Uffici AI sono severi nel valutare il diritto all’assegno per grandi invalidi per l’accompagnamento nell’organizzazione della realtà quotidiana. Specie quando si tratta di persone che non vivono da sole, l’AI considera spesso che l’aiuto effettivamente fornito dai familiari rientra nell’obbligo di ridurre i danni e nega quindi il diritto alla prestazione. Tuttavia, ciò non è sempre giustificato e Procap si è già opposta più volte a simili decisioni, intervenendo con successo sul piano legale.
Buono a sapersi: nel caso di invalidità a seguito di una malattia psichica, il diritto a un assegno per grandi invalidi per l’accompagnamento nell’organizzazione della realtà quotidiana presuppone che la persona in questione sia beneficiaria di una rendita di invalidità e sia maggiorenne. È una particolarità dell’AI, che permette però di percepire questa prestazione oltre l’età AVS per salvaguardare i diritti acquisiti.
Silvan Meier Rhein, Avvocato